lunedì 30 maggio 2016

Sara, il femminicidio e le donne mamme

femminicidioL’ennesimo femminicidio si è consumato l’altra notte alla Magliana a Roma dove Vincenzo Paduano, 27 anni, ha ucciso la ex fidanzata, Sara Di Pietrantonio, la 22enne trovata morta carbonizzata domenica mattina. Qualche giorno fa in Brasile una adolescente è stata violentata da 33 uomini. Non l’hanno ammazzata, ma le lacerazioni che ha subito nell’animo probabilmente sono peggiori e ci dovrà fare i conti per tutta a vita. Le femministe sono scese in piazza per ricordare ai maschi che debbono rispettare l’utero dal quale sono usciti. E fanno bene dato che repetita iuvant. Io, però, continuo a chiedermi cosa fanno le famiglie. Perché è dai genitori che partono i primi germi che poi aiutano a sviluppare gli anticorpi necessari ad affrontare la vita. Certe volte, la storia insegna, si possono mettere tutte le cure e le attenzioni possibili ma spesso i risultati non corrispondono ai frutti sperati. È vero, ma questo dato inconfutabile non va usato come scusa: ognuno deve mettere del proprio affinché quei frutti arrivino. Pertanto ribadisco un quesito che continuo a pormi da tempo e che ho posto spesso anche in dibattiti pubblici. Le donne-mamme cosa fanno per evitare il femminicidio? Le donne-mamme spiegano ai loro figli maschi il rispetto per l’altra metà del cielo? Le femministe di cui sopra insegnano ai loro figli maschi a rispettare l’utero da cui sono usciti? Le donne-mamme spiegano ai loro figli maschi che il no di una donna merita lo stesso rispetto riconosciuto ad altri no? Perché se le donne-mamme si limitano ad urlare e a manifestare come se non avessero alcun obbligo o dovere preventivo staremo qui a contare tanti altri femminicidi.

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