Le avventure del cronista salentino Rosario Saru Santacroce piacciono a chi non può fare a meno di suspense e mistero ma anche a chi semplicemente ama le buone letture
sabato 31 dicembre 2016
Un 2017 di pace, luce, saggezza e bellezza
L’augurio, lasciandoci alle spalle un 2016 non proprio facile, è che il
nuovo anno porti soprattutto un po’ di pace nella speranza che le azioni
umane siano guidate da luce, saggezza e bellezza e non solo da frivoli
ed effimeri interessi economici. Perché, come ripete spesso Saru
Santacroce, alla fine di questo percorso terreno “a ncoddu nu te porti
nenzi”, né che tu sia (e sicuramente non lo sei) un re etrusco né un
faraone egizio. A significare che nessuno potrà portarsi in spalla ciò
che ha avidamente accumulato in terra, magari a scapito del prossimo nei
confronti del quale non è stato animato dallo spirito di fratellanza,
uguaglianza e libertà. E se poi vi sentirete vittime di un anelito di
libertà lasciate evadere la voglia di leggere che aleggia in voi, magari
facendovi catturare da una delle avventure di Saru come Tremiti di paura, Gioco mortale o Il dio danzante.
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domenica 25 dicembre 2016
Tanti auguri da Saru Santacroce
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giovedì 22 dicembre 2016
giovedì 8 dicembre 2016
Un altro apprezzamento per Tremiti di paura
Ringrazio Arianna Borgoglio e la sua mansarda dei ravatti per la recensione che potete trovare a questo link http://lamansardadeiravatti.blogspot.it/
Un omicidio efferato, la bellezza della Puglia e, in particolare, delle sue isole, l'amore per la buona tavola e tutta la passione, la voglia di vivere con il sorriso sulle labbra e la sensualità del Salento e dei suoi abitanti: questi gli ingredienti principali del romanzo "Tremiti di paura", un giallo godibile dello scrittore e giornalista Cesario Picca, classe 1972, penna veloce e divertente, un inno al piacere venato di noir.
Tutto merito del giornalista di "nera" nato dalla fantasia di Picca, il piacione Rosario Santacroce, cronista quarantenne salentino che vive a Bologna e lavora per un quotidiano locale.
Un uomo rude, loquace e carismatico q.b, amante di tutto ciò che può essere assaporato e goduto lentamente, dalle donne alla buona cucina, dal sole dorato del Sud al mare cristallino dell'isola di San Nicola.
Soprannominato Saru, è perseguitato dal lavoro, che lo segue anche in ferie, ed è proprio per questo che si trova invischiato nell’omicidio di una facoltosa turista bolognese, come lui in vacanza alle Isole Tremiti, una donna fascinosa che lo stesso protagonista aveva conosciuto il giorno prima durante un giro in barca, un incontro che aveva scatenato in entrambi un profondo e irrefrenabile desiderio.
Da qui inizierà una vorticosa indagine investigativa e giornalistica, un turbinio di prove, indizi, smentite e colpi di scena, favoriti anche dall’amicizia di Saru con il maresciallo della locale stazione, suo compaesano e alleato nelle indagini.
Lo stile è semplice e diretto, il linguaggio è reso ancor più accattivante dalle frequenti citazioni dialettali salentine (Andrea Camilleri docet), la trama contiene un buon mix di erotismo e suspense, leggerezza e realismo.
Anche i personaggi hanno la capacità di instaurare un rapporto di empatia col lettore, nonostante gli scivoloni nella stereotipizzazione non manchino, e la reiterazione nel racconto degli incontri amorosi tra il focoso Saru e la sua volitiva compagna, Elisa, rischi di risultare, talvolta, un po' ripetitiva, pur senza ledere la piacevole lettura di questo romanzo.
Nel complesso un libro leggero, gustoso, una lettura da ombrellone che ben si accompagna ad una vacanza fatta di sole, mare e voglia di divertirsi.
Un omicidio efferato, la bellezza della Puglia e, in particolare, delle sue isole, l'amore per la buona tavola e tutta la passione, la voglia di vivere con il sorriso sulle labbra e la sensualità del Salento e dei suoi abitanti: questi gli ingredienti principali del romanzo "Tremiti di paura", un giallo godibile dello scrittore e giornalista Cesario Picca, classe 1972, penna veloce e divertente, un inno al piacere venato di noir.
Tutto merito del giornalista di "nera" nato dalla fantasia di Picca, il piacione Rosario Santacroce, cronista quarantenne salentino che vive a Bologna e lavora per un quotidiano locale.
Un uomo rude, loquace e carismatico q.b, amante di tutto ciò che può essere assaporato e goduto lentamente, dalle donne alla buona cucina, dal sole dorato del Sud al mare cristallino dell'isola di San Nicola.
Soprannominato Saru, è perseguitato dal lavoro, che lo segue anche in ferie, ed è proprio per questo che si trova invischiato nell’omicidio di una facoltosa turista bolognese, come lui in vacanza alle Isole Tremiti, una donna fascinosa che lo stesso protagonista aveva conosciuto il giorno prima durante un giro in barca, un incontro che aveva scatenato in entrambi un profondo e irrefrenabile desiderio.
Da qui inizierà una vorticosa indagine investigativa e giornalistica, un turbinio di prove, indizi, smentite e colpi di scena, favoriti anche dall’amicizia di Saru con il maresciallo della locale stazione, suo compaesano e alleato nelle indagini.
Lo stile è semplice e diretto, il linguaggio è reso ancor più accattivante dalle frequenti citazioni dialettali salentine (Andrea Camilleri docet), la trama contiene un buon mix di erotismo e suspense, leggerezza e realismo.
Anche i personaggi hanno la capacità di instaurare un rapporto di empatia col lettore, nonostante gli scivoloni nella stereotipizzazione non manchino, e la reiterazione nel racconto degli incontri amorosi tra il focoso Saru e la sua volitiva compagna, Elisa, rischi di risultare, talvolta, un po' ripetitiva, pur senza ledere la piacevole lettura di questo romanzo.
Nel complesso un libro leggero, gustoso, una lettura da ombrellone che ben si accompagna ad una vacanza fatta di sole, mare e voglia di divertirsi.
mercoledì 7 dicembre 2016
Natale si tinge di giallo
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domenica 4 dicembre 2016
I gialli di Saru alla libreria Adriatica a Lecce
I gialli di Saru Santacroce – Il dio danzante, Gioco mortale e Tremiti di paura o Murder in the Tremiti Isles
– si possono sempre trovare on line e ad un prezzo davvero piccolo
piccolo se si sceglie il formato ebook. Ma per chi avesse poca
dimestichezza con le transazioni elettroniche e preferisce l’odore della
carta può prendere confidenza con le avventure del cronista salentino
recandosi nella Libreria Adriatica in piazza di porta Napoli a Lecce.
Da qualche giorno, infatti, potete trovare Saru Santacroce sugli
scaffali dell’antica libreria leccese gestita egregiamente dalla
titolare Daniela Mazzotta
che ha reso possibile e ha facilitato questo accordo che rende ancora
più semplice ai lettori entrare in possesso delle avventure del
giornalista salentino. Oltre ai thriller anche il saggio giuridico Senza bavaglio – l’evoluzione del concetto di libertà di stampa.
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venerdì 2 dicembre 2016
Successo internazionale per Murder in the Tremiti Isles
Non so se definirlo un successo, di certo è un ottimo risultato il secondo posto conquistato al concorso internazionale indetto dal sito Usa www.newwrinklepublishing.com. Grazie all’aiuto di amici, parenti e conoscenti il mio giallo Murder in the Tremiti Isles, traduzione inglese di Tremiti di paura,
ha conquistato la piazza d’onore dopo essere stato per circa un mese
alla testa della classifica. Come capita spesso ora che è finita ci si
chiede se si fosse potuto fare meglio. Probabilmente avremmo potuto fare
di più, ma questo non è il tempo delle recriminazioni bensì della
soddisfazione. Perché essere giunto secondo tra 175 concorrenti che
giocavano per lo più ‘in casa’ è comunque una bella soddisfazione. Non
so cosa succederà e non so cosa mi porteranno quei 1045 voti
che ho raccolto. Di sicuro mi hanno dato la consapevolezza di essere
circondato da persone che si danno da fare quando debbono dare una mano e
sono pronte a sostenere un amico o un conoscente. Pertanto trovo
doveroso dedicare questo straordinario risultato a loro e ai miei
genitori che da quattro anni mi mancano drammaticamente e dolorosamente.
domenica 20 novembre 2016
Fino a Natale Il dio danzante è in offerta
Fino a Natale il giallo Il dio danzante, la terza avventura del cronista salentino Saru Santacroce,
è in offerta a 1,99 euro. La storia – secondo chi l’ha già letta –
merita, il prezzo è allettante, la simpatia del protagonista e la
suspense si fanno apprezzare, pertanto l’occasione è ghiotta per
cominciare già a pensare ai regali per le prossime festività. E per chi
desiderasse il formato classico e non quello elettronico, Il dio danzante è anche disponibile nella versione cartacea al prezzo di lancio di 9,88 euro.
giovedì 10 novembre 2016
Tremiti di paura, la recensione positiva di Thrillernord
Un'altra recensione positiva per la prima avventura di Saru Santacroce, Tremiti di paura. "Saru è in vacanza nelle “sue” Tremiti, insieme alla sua ultima
conquista, quando, durante una cena romantica al chiar di luna, la pace
delle isole viene squarciata da un urlo disperato. Ovviamente, l'amore per la professione prevale sulla galanteria, e Saru
si lancia immediatamente alla volta del luogo da cui è venuto l'urlo,
arrivando sul posto prima di tutti e trovandosi di fronte a una scena
agghiacciante...". E' quanto si legge nella recensione redatta da Gian Luca A. Lamborizio, blogger, editor e digital pr, della redazione di Thrillernord. E ancora: "Le indagini della magistratura e quelle personali di Saru per conto del
suo giornale, si intrecceranno, con un certo humor, dipanandosi poi fra
mariti traditi, amanti insoddisfatte, parenti serpenti, pubblici
ministeri inizialmente molto sospettosi, simpatici marescialli dei
carabinieri, epiche abbuffate, avventure erotiche e tanto altro ancora.
Il personaggio principale, il cronista di nera Rosario Santacroce, c'è, indubbiamente, e riesce subito molto simpatico al lettore, con la sua inclinazione a una leggera pinguedine, alle mangiate colossali e alle belle donne, pur restando sempre un sagace giornalista perennemente in bonaria ma scaltra lotta con i colleghi delle altre testate per un'esclusiva o un pezzo a sensazione.
La storia anche, molto ben costruita e portata avanti con logica concatenazione (Cesario Picca è anche cronista di valore)". La recensione e l'intervista si possono trovare cliccando qui.
Il personaggio principale, il cronista di nera Rosario Santacroce, c'è, indubbiamente, e riesce subito molto simpatico al lettore, con la sua inclinazione a una leggera pinguedine, alle mangiate colossali e alle belle donne, pur restando sempre un sagace giornalista perennemente in bonaria ma scaltra lotta con i colleghi delle altre testate per un'esclusiva o un pezzo a sensazione.
La storia anche, molto ben costruita e portata avanti con logica concatenazione (Cesario Picca è anche cronista di valore)". La recensione e l'intervista si possono trovare cliccando qui.
lunedì 17 ottobre 2016
Sostieni Murder in the Tremiti Isles
In questi giorni il giallo Murder in the Tremiti Isles (traduzione inglese di Tremiti di paura) è in lizza per vincere un contratto con un editore Usa. In questo momento è in prima posizione, ma la strada è ancora lunga. Abbiamo bisogno anche del tuo aiuto per continuare a percorrere questa strada fino al traguardo finale. Per questo ti invitiamo a cliccare sul link di seguito e a premere il cuoricino che troverai sotto il mio nome con accanto la scritta VOTE. Una volta votato il cuore si illuminerà e la scitta diventerà VOTED. Vai su https://www.newwrinklepublishing.com/contest/submissions/ e sostieni Saru e il suo Murder in the Tremiti Isles.
mercoledì 12 ottobre 2016
Da oggi Il dio danzante in offerta lancio
Da oggi su Amazon puoi trovare la tua copia del giallo Il dio danzante - delitto nel Salento, la terza avventura di Saru Santacroce, al prezzo di lancio di 1,99 euro. Buona lettura
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lunedì 10 ottobre 2016
Il dio danzante a solo 1,99 euro
Da mercoledì prossimo potrai acquistare una copia de Il dio danzante, il nuovo giallo di Saru Santacroce al prezzo di lancio di 1,99 euro. Vai su Amazon e non perderti questa nuova intrigante avventura che ti terrà incollato dalla prima all'ultima pagina.
sabato 8 ottobre 2016
Dal 12 ottobre il nuovo thriller di Saru Santacroce
Dal 12 ottobre disponibile su Amazon il nuovo giallo di Saru Santacroce Il dio danzante - delitto nel Salento. Stavolta sarà Difficile fare i conti con le proprie
certezze come recita il sottotitolo della storia. Un
pericoloso ergastolano fugge durante una visita all’ospedale Vito Fazzi di
Lecce seminando paura e terrore. Le difficili indagini per la sua cattura e per
il recupero di un ingente quantitativo di lingotti d’oro frutto di una
sanguinosa rapina si intrecciano con le bellezze naturali e artistiche di una
terra unica come il Salento. La capitale del Barocco, le sue marine, il suo
entroterra, i suoi angoli di storia e la foga degli eventi, anche drammatici,
che l’hanno segnata fanno da sfondo a questo thriller che vi terrà inchiodati
dalla prima all’ultima pagina. Stavolta il cronista salentino Rosario Saru
Santacroce gioca in casa e con il suo Il dio danzante (il famoso sciamano
neolitico che domina nella Grotta dei Cervi) permette ai lettori di scoprire ancor più da vicino la magia della
sua terra. Tanti i risvolti, anche personali e dolorosi, che caratterizzano questo
romanzo impastato con la solita verve divertente e graffiante del personaggio
nato dalla penna di Cesario Picca. Come nelle precedenti due avventure – Tremiti di paura e Gioco mortale – anche in questo racconto si intrecciano fantasia e
realtà, cronaca e racconto, storia e attualità, gusto per la buona tavola e
amore per la vita. Con le sue riflessioni e con il colpo di scena finale ancora
una volta sarà quanto meno problematico
fare i conti con le proprie certezze e le proprie convinzioni.
venerdì 30 settembre 2016
Saru, la lussuria e i lussuriosi
Una volta lesse che il lussurioso è portato a concentrarsi solo su
alcuni aspetti del partner come il corpo che diventa il polo
dell’attrazione erotica. In tal modo tenderebbe a escludere tutto il
resto e arriverebbe a oggettivare quel corpo e a spersonalizzare la
persona. Da qui la convinzione di chi scriveva che così facendo il
lussurioso non solo non conoscerebbe l’intesa psicologica e affettiva,
ma avrebbe anche paura del confronto con un altro essere umano nel quale
è possibile rispecchiarsi. Quindi concludeva dicendo che il lussurioso
non si vuole specchiare, non si vuole vedere, non si vuole confrontare.
Per la religione dominante la lussuria causerebbe un grave turbamento
della ragione e della volontà, un accecamento della mente, un egoistico
amore di sé che condurrebbe alla negazione dell’amore per il prossimo e
all’incapacità di controllare le proprie passioni.
Argomenti assolutamente lontani da Rosario Santacroce che riteneva il corpo importante alla stregua della mente da dove partiva il contatto. Grazie a questo mix giungeva l’appagamento fisico che portava in dote la serenità dell’anima e della mente, l’acquietamento delle pulsioni, l’azzeramento dei problemi, lo spegnimento della propensione violenta e la gioia della condivisione. Se una persona non riusciva a catalizzarne l’interesse, se non riusciva a catturarne la mente difficilmente finiva nel suo letto. A Saru non interessava la semplice ginnastica da camera come è un rapporto sessuale privo di qualsiasi nutrimento psicologico e mentale. Amava il gioco della seduzione che per essere praticato richiede di per sé capacità incompatibili con il non confronto, la superficialità e l’ignoranza. Soprattutto non tollerava l’egoismo in camera da letto…
(Gioco mortale – Capitolo 7 – La lussuria)
Argomenti assolutamente lontani da Rosario Santacroce che riteneva il corpo importante alla stregua della mente da dove partiva il contatto. Grazie a questo mix giungeva l’appagamento fisico che portava in dote la serenità dell’anima e della mente, l’acquietamento delle pulsioni, l’azzeramento dei problemi, lo spegnimento della propensione violenta e la gioia della condivisione. Se una persona non riusciva a catalizzarne l’interesse, se non riusciva a catturarne la mente difficilmente finiva nel suo letto. A Saru non interessava la semplice ginnastica da camera come è un rapporto sessuale privo di qualsiasi nutrimento psicologico e mentale. Amava il gioco della seduzione che per essere praticato richiede di per sé capacità incompatibili con il non confronto, la superficialità e l’ignoranza. Soprattutto non tollerava l’egoismo in camera da letto…
(Gioco mortale – Capitolo 7 – La lussuria)
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mercoledì 28 settembre 2016
Saru, gli atzechi e la grotta dell’amore
Andò dritto verso la sua femminilità abbeverandosi a quella che gli
atzechi chiamavano la grotta dell’amore. Le fece sentire a lungo la
voglia che aveva di lei finché, ormai pronta, non la penetrò
insinuandosi tra le gambe ornate. Avrebbe potuto venire subito
riempiendola con il suo nettare e invece il gioco durò parecchio. Le
lingue cominciarono a cercarsi e a sfidarsi rincorrendosi in una sorta
di danza indemoniata, vogliose di gustarsi il sapore che già sapevano
avrebbe inebriato le menti. L’uno abbandonato nella morsa dell’altra per
dare corpo all’idea di pos-sesso che non avrebbe mai limitato
la libertà dell’altro. Contribuiva il desiderio ad alimentare quelle
catene immaginarie che li stava legando in un sentimento che rendeva il
loro gioco sempre più esaltante e unico. I colpi erano forti, decisi e
ritmati come le risposte di lei che non amava stare impassibile mentre
il maschio le offriva in dono quello che le spettava di diritto. Si
immolava a quella divinità del sesso di cui era l’unico sacerdote con il
potere di attraversare le porte del tempio sacro. Nella stanza non
volteggiò neppure una parola, solo gemiti di piacere. Involontarie
espressioni di godimento sfuggite al silenzioso controllo imposto dalla
cerimonia sacrificale dei sensi e delle menti. Seguì l’esplosione che
liberò i corpi dal flagello della sublimazione.
(Gioco mortale – Capitolo 25 – Cibo e sesso)
(Gioco mortale – Capitolo 25 – Cibo e sesso)
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Gioco mortale, lussuria, Dante e D’Annunzio
Per un istante si fermò a sbirciare in quella grande scatola che
custodiva gelosamente e tirò fuori un altro ricordo che lo aveva visto
protagonista in una delle tante serate trasgressive che pure si era
concesso e goduto. D’accordo con il vate D’Annunzio che l’aveva
eliminata dalla lista di proscrizione, la lussuria non era un peccato
almeno per come la viveva lui che pure era cattolico praticante. Non le
dava un’accezione negativa perché non ne comandava le azioni e non ne
gestiva l’anima. Non si riteneva in balia delle pulsioni incontrollate
che adorava coccolare convinto com’era che reprimerle poteva essere
peggio che sfogarle. Amava certamente sperimentare, ma fino a quel
momento aveva dimostrato di conoscere il limite oltre il quale non
sarebbe mai andato. Per la continua ricerca di nuovi orizzonti il dottor
Faust forse gli somigliava un pochino e come lui era sicuro di non
correre il rischio di perdere l’anima.
Era certo di non smarrire se stesso perché ogni percorso che intraprendeva aveva i suoi tempi e soprattutto ne conosceva e rispettava il giusto e necessario equilibrio. Così come era sicuro di non essere destinato a varcare la soglia del secondo cerchio dell’Inferno dantesco perché riteneva di non appartenere alla schiera de “i peccator carnali che la ragion sommettono al talento”. Curioso com’era, avrebbe fatto volentieri compagnia al Sommo Poeta pur di incrociare gli sguardi di Francesca da Polenta, Semiramide, Didone, Cleopatra o Elena di Troia. Perché conoscere delle belle donne era per lui uno sforzo che si poteva quantomeno tentare o un pericolo che si poteva correre. Anche se, stavolta, la paura di morire lo stava mettendo a dura prova.
(Gioco mortale – Capitolo 7 – La lussuria)
Era certo di non smarrire se stesso perché ogni percorso che intraprendeva aveva i suoi tempi e soprattutto ne conosceva e rispettava il giusto e necessario equilibrio. Così come era sicuro di non essere destinato a varcare la soglia del secondo cerchio dell’Inferno dantesco perché riteneva di non appartenere alla schiera de “i peccator carnali che la ragion sommettono al talento”. Curioso com’era, avrebbe fatto volentieri compagnia al Sommo Poeta pur di incrociare gli sguardi di Francesca da Polenta, Semiramide, Didone, Cleopatra o Elena di Troia. Perché conoscere delle belle donne era per lui uno sforzo che si poteva quantomeno tentare o un pericolo che si poteva correre. Anche se, stavolta, la paura di morire lo stava mettendo a dura prova.
(Gioco mortale – Capitolo 7 – La lussuria)
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Trasgressione senza segreti in Gioco mortale
La trasgressione non avrà più segreti una volta letto Gioco mortale –
delitto nel mondo della trasgressione, la seconda avventura del
cronista salentino Rosario Saru Santacroce. Seguendo le indagini
sull’omicidio di un ricco licenzioso, farete i conti con Carl Jung e
Freud; imparerete cos’è una gang bang; cuck e sweet non saranno più
termini sconosciuti; il cuckoldismo non sarà più un mistero; il marchese
De Sade vi sembrerà un amico burlone della vostra infanzia; quando
sentirete parlare di un bull non penserete più all’andamento
dell’economia. Infine, ne scoprirete delle belle sullo scambio di
coppia, la lussuria, i club privè, l’amico di coppia, le saune naturiste
e i giochi in spiaggia. Il pensiero unico massificato, voyeur e
pruriginoso, definisce corrotto, perverso e malato il mondo della
licenziosità. Si tratta invece di un mondo che è solo l’immagine
riflessa di ciò che siamo e di ciò che probabilmente sogniamo ma senza
avere il coraggio di viverlo per davvero. Perché, come spiega Saru,
parafrasando Jung, la libido non è solo una pulsione sessuale come la
definiva Freud, ma una forma di energia psichica che costituisce per
l’uomo una spinta vitale che va al di là dell’ambito esclusivamente
sessuale acquistando il valore di una vera e propria trasformazione
spirituale. Perché la stagnazione della libido, tanto quanto una diga
che accumula senza una valvola di sfogo, può essere distruttiva per il
soggetto dando luogo a nevrosi, isteria, ansia, depressione, ossessione,
fobia e psicosi. Ancora una volta Saru infarcisce il racconto con
citazioni salentine ed esalta la vita in tutte le sue sfaccettature. E
siccome il sesso ne è una costante importante vive la propria intimità
con spettacolare teatralità e con naturalezza tanto da farla sembrare
facilmente realizzabile. Da qui il messaggio: meno sovrastrutture, meno
tabù e più consapevolezza di se stessi e delle proprie emozioni
probabilmente aiuterebbero a creare un mondo migliore. Il romanzo ha
contenuti forti per cui è molto probabile che Zia Concezione non vi permetterebbe di leggerlo…
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venerdì 16 settembre 2016
The BooksCatcher: [Hey, what's up?] I gialli di Cesario Picca
The BooksCatcher: [Hey, what's up?] I gialli di Cesario Picca Grazie a Laura Franchin che ha ospitato sul suo blog le avventure di Rosario Saru Santacroce
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martedì 13 settembre 2016
domenica 4 settembre 2016
Presto disponibile Il dio danzante - delitto nel Salento
Sarà presto disponibile Il dio danzante – delitto nel Salento, la
terza avventura di Rosario Saru Santacroce. Stavolta il cronista
salentino ‘gioca’ in casa e seguendo le indagini per la cattura di un
pericoloso latitante della Scu evaso svela anche la storia, le ricchezze
e i tesori della sua amata terra. La capitale del Barocco, le sue
marine, il suo entroterra, i suoi angoli di storia e la foga degli
eventi, anche drammatici, che l’hanno segnata fanno da sfondo a questo
thriller che vi terrà inchiodati dalla prima all’ultima pagina. Il dio danzante (il
famoso sciamano neolitico che domina nella Grotta dei Cervi) permette
ai lettori di scoprire ancor più da vicino la magia della terra baciata
dai due mari. Tanti i risvolti, anche personali e dolorosi, che
caratterizzano questo romanzo impastato con la solita verve divertente e
graffiante del personaggio nato dalla penna di Cesario Picca. Come nelle precedenti due avventure – Tremiti di paura e Gioco mortale
– anche in questo racconto si intrecciano fantasia e realtà, cronaca e
racconto, storia e attualità, gusto per la buona tavola e amore per la
vita. Con le sue riflessioni e con il colpo di scena finale ancora una
volta sarà quanto meno problematico fare i conti con le proprie certezze
e le proprie convinzioni.
martedì 2 agosto 2016
Sotto l'ombrellone con Saru Santacroce
Per questa calda estate da trascorrere in riva al mare quale
compagnia migliore di Saru Santacroce con il quale trascorrere il proprio tempo a leggere un giallo meritevole? Il cronista salentino Saru ti terrà incollato dalla prima all'ultima pagina parlandoti di un femminicidio in Tremiti di paura, noir ambientato nelle Perle dell'Adriatico. Oppure stuzzicherà la tua fantasia con Gioco mortale, un delitto nel mondo della trasgressione con il quale scoprire tutto quello che hai sempre voluto sapere dell'ambiente del peccato e della lussuria.
compagnia migliore di Saru Santacroce con il quale trascorrere il proprio tempo a leggere un giallo meritevole? Il cronista salentino Saru ti terrà incollato dalla prima all'ultima pagina parlandoti di un femminicidio in Tremiti di paura, noir ambientato nelle Perle dell'Adriatico. Oppure stuzzicherà la tua fantasia con Gioco mortale, un delitto nel mondo della trasgressione con il quale scoprire tutto quello che hai sempre voluto sapere dell'ambiente del peccato e della lussuria.
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domenica 31 luglio 2016
Con Saru un salto alle Tremiti di paura e un Gioco mortale
La simpatia, la verve, il gusto per la buona tavola, il perfetto connubio tra cibo
e sensualità, la trasgressione, la voglia di ridere. Sono alcuni degli ingredienti dei gialli di Saru Santacroce che ottimamente si coniugano con la suspense di un romanzo di tutto rispetto. Tremiti di paura (ambientato alle omonime isole) e Gioco mortale (ambientato a Bologna) sono entrambi ricchi di salentinità. Il primo ruota intorno a un femminicidio, quanto mai di attualità; il secondo è un viaggio nel mondo della trasgressione, un gioco che andrebbe vissuto o quantomeno conosciuto prima di ricevere critiche, spesso infondate. Resterete attaccati dalla prima all'ultima pagina fino all'imprevedibile colpo di scena finale. In questo periodo di ferie e mare, il modo migliore di trascorrere il proprio tempo leggendo qualcosa di stuzzicante.
martedì 26 luglio 2016
Saru Santacroce e Cesario Picca ci provano con Masterchef
La cucina è un'altra passione che Saru Santacroce e Cesario Picca hanno
in comune. E forse, anche per questo, il mentore di Saru, Cesario, ha deciso di iscriversi alle
selezioni per Masterchef. Un modo per mettersi alla prova ai fornelli
che Saru e Cesario adoperano in maniera eccelsa. Un'altra arma a
loro disposizione per conquistare l'altra metà del cielo. E chissà che il
palcoscenico della celebre trasmissione non sia d'ispirazione per
l'ennesimo giallo con Saru protagonista. Ah, nella foto per fortuna il
problema non è la pancia bensì il grembiule che è un po' piccino...
domenica 24 luglio 2016
Saru Santacroce di nuovo in Usa
Sarà perché l'America ci è sempre piaciuta. Sarà perché in Usa hanno una marcia in più. Sarà per tante ragioni. Di fatto ci siamo tornati. Un'altra intervista in Usa. Questa volta sono ospite del sito Interviews with writers. Un grazie allo staff per l'ospitalità. Per leggere il testo potete collegarvi a questo link. http://interviewswithwriters.com/interview-with-author-cesario-picca/
mercoledì 13 luglio 2016
Saru Santacroce e i suoi gialli su Kuhlreads
martedì 12 luglio 2016
Saru Santacroce on Read Write Club
I want to thank Read Write Club for hosting my interview. Here you can know me and my stories' beginning. And you can meet my character Saru Santacroce and his verve. If you are thinking to come in Italy this summer for vacation, maybe going in the South Italy, in Salento, prepare your journey reading the thriller Muder in the Tremiti Isles. You can find the interview at the address http://www.readwriteclub.com/cesario-picca/
giovedì 30 giugno 2016
Saru Santacroce si gode il mare del Salento
A Saru Santacroce basta anche mezz'ora sulla riva del mare del suo amato Salento per riprendersi quella pace troppo spesso perduta. Troppi pensieri, troppe distrazioni, tanti input spesso inopportuni, parecchio lavoro da fare possono alimentare la perdita di equilibrio e attentare alla propria integrità psico-fisica. Ma il mare è lì. Canterino, delizioso, rinfrescante, rasserenante. E Saru ritorna in pace con il mondo. Pronto a raccontare un'altra avventura con la solita verve, simpatia, suspense, godereccia visione della vita.
mercoledì 22 giugno 2016
Renee's Author Spotlight: Murder in the Tremiti Isles by Cesario Picca
Renee's Author Spotlight: Murder in the Tremiti Isles by Cesario Picca: Cesario Picca (1972) born and bred in Salento (South Italy), lives and works in Bologna as a crime and judicial reporter. He has already p...
Murder in the Tremiti Isles on Reneesauthorspotlight.blogspot.it
Thanks to Renee Scattergood who hosted the thriller Murder in the Tremiti Isles in her blog
http://reneesauthorspotlight.blogspot.it/
In the blog you can find an interview with the author Cesario Picca, Saru's father, some info about the thriller and all you need to read a fantastic adventure.
http://reneesauthorspotlight.blogspot.it/
In the blog you can find an interview with the author Cesario Picca, Saru's father, some info about the thriller and all you need to read a fantastic adventure.
Inizia le vacanze col giallo Tremiti di paura
Il modo migliore per approcciare l'estate? Probabilmente un bel giallo che ti faccia respirare la magia del Salento prima ancora di approdarci. E chi meglio del cronista salentino Saru Santacroce può prenderti per mano e attraverso i suoi gialli farti immergere nei colori, nei sapori e negli odori di quella terra magica baciata dai due mari? Leggi Tremiti di paura e conoscerai il Salento prima di vivere le tue vacanze all'insegna della cultura, del buon umore, della simpatia, della buona tavola e dell'accoglienza. Lo trovi su tutti gli store on line ad un prezzo fantastico. Appena 0,99 centesimi e potrai gustartelo come un gustoso cocktail mentre ammiri un tramonto del Salento ascoltando il suono del mare che si adagia sulla battigia. E se poi Saru ti catturerà potrai leggere la seconda avventura, Gioco mortale. In attesa della terza puntata della saga che sarà ambientata proprio nel Salento.
sabato 11 giugno 2016
Senza bavaglio - l'evoluzione del concetto di libertà di stampa
La censura preventiva e l’editto Albertino; il Fascismo e l’articolo 21
della Costituzione che sancisce la libertà di manifestazione del
pensiero. Dal diritto positivo di esprimere le proprie idee a quello
negativo ma altrettanto importante di tacere.
Le interazioni tra l’articolo 21 e gli altri articoli della Costituzione fino ad approdare alla trasparenza dell’informazione amministrativa passando attraverso l’impegnativo lavoro di dottrina e giurisprudenza e il lungo dibattito sulle concentrazioni editoriali e sul necessario pluralismo delle fonti informative da garantire anche attraverso leggi antitrust. Sono gli argomenti e gli approfondimenti del saggio giuridico Senza bavaglio – l’evoluzione del concetto di libertà di stampa supportati da una corposissima bibliografia.
La prima parte del saggio offre un excursus storico-politico-culturale nel quale è maturato il diritto di manifestazione del pensiero per poi affrontare i più scottanti temi di attualità nel dibattito sulle concentrazioni editoriali, sul rapporto tra mass media e potere, sul conflitto di interessi. Il quadro che ne emerge è desolante per via della mancanza di libertà della stampa sempre in cerca di risorse e poco cane da guardia nei confronti del padrone poco editore e molto intrallazzatore. Anche per questo il rapporto di Réporters sans frontières colloca l’Italia agli ultimi posti.
Approfondito lo studio dell’articolo 21 della Costituzione e dei suoi collegamenti con molti altri articoli della Carta costituzionale che garantiscono la libertà di riunione, di movimento, di religione e via dicendo. Questa libertà non è comunque ampia perché esistono dei limiti come il buon gusto, il buon costume e l’apologia del fascismo.
Attraverso il lungo e faticoso lavoro di dottrina e giurisprudenza si è giunti poi al riconoscimento del diritto di informare di informarsi e di essere informati. Concludendo il lungo percorso con le leggi 142 e 241 del 1990 sulla trasparenza della pubblica amministrazione. Il saggio fa parte della bibliografia della prestigiosa enciclopedia Treccani.
Le interazioni tra l’articolo 21 e gli altri articoli della Costituzione fino ad approdare alla trasparenza dell’informazione amministrativa passando attraverso l’impegnativo lavoro di dottrina e giurisprudenza e il lungo dibattito sulle concentrazioni editoriali e sul necessario pluralismo delle fonti informative da garantire anche attraverso leggi antitrust. Sono gli argomenti e gli approfondimenti del saggio giuridico Senza bavaglio – l’evoluzione del concetto di libertà di stampa supportati da una corposissima bibliografia.
La prima parte del saggio offre un excursus storico-politico-culturale nel quale è maturato il diritto di manifestazione del pensiero per poi affrontare i più scottanti temi di attualità nel dibattito sulle concentrazioni editoriali, sul rapporto tra mass media e potere, sul conflitto di interessi. Il quadro che ne emerge è desolante per via della mancanza di libertà della stampa sempre in cerca di risorse e poco cane da guardia nei confronti del padrone poco editore e molto intrallazzatore. Anche per questo il rapporto di Réporters sans frontières colloca l’Italia agli ultimi posti.
Approfondito lo studio dell’articolo 21 della Costituzione e dei suoi collegamenti con molti altri articoli della Carta costituzionale che garantiscono la libertà di riunione, di movimento, di religione e via dicendo. Questa libertà non è comunque ampia perché esistono dei limiti come il buon gusto, il buon costume e l’apologia del fascismo.
Attraverso il lungo e faticoso lavoro di dottrina e giurisprudenza si è giunti poi al riconoscimento del diritto di informare di informarsi e di essere informati. Concludendo il lungo percorso con le leggi 142 e 241 del 1990 sulla trasparenza della pubblica amministrazione. Il saggio fa parte della bibliografia della prestigiosa enciclopedia Treccani.
giovedì 9 giugno 2016
Il saggio Senza bavaglio di Cesario Picca
Cesario Picca non è solo il padre di Saru Santacroce. Non ha scritto solo i gialli Tremiti di paura e Gioco mortale, i thriller nei quali trovi i colori, i sapori, gli odori e le ricchezze del Salento. Non ha dato anima e corpo al cronista salentino Saru Santacroce che segue le indagini con tanta verve e simpatia aggiungendo un pizzico di erotismo. Cesario Picca ha anche scritto il saggio giuridico Senza bavaglio - l'evoluzione del concetto di libertà di stampa nel quale si affrontano i temi caldi della libertà di manifestazione del pensiero in Italia, la sua evoluzione e i tanti ostacoli a tale libertà.
Saru Santacroce è nei gialli col Salento dentro
Saru Santacroce lo trovi nei gialli Tremiti di paura e Gioco mortale, i thriller con tanto Salento dentro.
martedì 7 giugno 2016
domenica 5 giugno 2016
Murder in the Tremiti Isles if you look for wonderful sea and places
If you are thinking where finding wonderful places with lots of history and art and wonderful seaside you can chose Salento, in the South Italy. And before departure you can read the thriller Murder in the Tremiti Isles where the main character, the Salentino journalist Saru Santacroce, can explain you where you'll see and what you'll find: smell, food, seaside, beautiful people, colours. Try to read the story of a femicide you can find in Murder in the Tremiti Isles and you'll find suspense and pleasantness; love for life; sex and sun; smiles and love for good food. Have a nice reading by Saru Santacroce and Cesario Picca.
venerdì 3 giugno 2016
Saru Santacroce e Cesario Picca trasgrediscono con Gioco mortale
Gioco mortale è una piccante e intrigante avventura che vede impegnato il cronista Saru Santacroce in un omicidio nel mondo della trasgressione. Gioco mortale è un romanzo che spiega davvero tutto sul mondo della licenziosità e nonostante l'argomento si presti a pericolose cadute verso il trash, l'autore è capace di parlarne senza mai scivolare nella trivialità.
Cosa troverete in Gioco mortale - delitto nel mondo della trasgressione
Un ricco libertino, un avvocato gaudente e due donne
apparentemente miti e sottomesse. In mezzo il cronista salentino Rosario (Saru)
Santacroce che segue le indagini sull’ennesimo omicidio. È l’incipit del nuovo
giallo Gioco mortale – delitto nel mondo della
trasgressione, il secondo episodio della saga inventata da Cesario Picca,
già autore di Tremiti di paura. Stavolta
il simpatico giornalista Saru segue un assassinio che ha come sfondo il mondo
della licenziosità, dell’esibizionismo e della carnalità sfrenata. E svela
tutti i retroscena di una realtà che il pensiero unico massificato, voyeur e
pruriginoso, definisce corrotto, perverso e malato. Si tratta invece di un
mondo che è solo l’immagine riflessa di ciò che siamo e di ciò che
probabilmente sogniamo ma senza avere il coraggio di viverlo per davvero.
Perché, come spiega Saru, parafrasando Jung, la libido non è solo una pulsione
sessuale come la definiva Freud, ma una forma di energia psichica che
costituisce per l'uomo una spinta vitale che va al di là dell'ambito
esclusivamente sessuale acquistando il valore di una vera e propria
trasformazione spirituale. Perché la stagnazione della libido, tanto quanto una
diga che accumula senza una valvola di sfogo, può essere distruttiva per il
soggetto dando luogo a nevrosi, isteria, ansia, depressione, ossessione, fobia
e psicosi. Ancora una volta Saru infarcisce il racconto con citazioni salentine
ed esalta la vita in tutte le sue sfaccettature. E siccome il sesso ne è una
costante importante vive la propria intimità con spettacolare teatralità e con
naturalezza tanto da farla sembrare facilmente realizzabile. Da qui il
messaggio: meno sovrastrutture, meno tabù e più consapevolezza di se stessi e
delle proprie emozioni probabilmente aiuterebbero a creare un mondo migliore. Il
romanzo ha contenuti forti per cui è molto probabile che Zia Concezione non vi
permetterebbe di leggerlo…
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Saru Santacroce in Murder in the Tremiti Isles
Lo sapevate che potete leggere le avventure di Saru Santacroce anche in inglese? Tremiti di paura, infatti, ha la sua traduzione con il titolo di Murder in the Tremiti Isles. La simpatia tipica salentina, i colori, il mare, le spiagge, i sapori e le ricchezze del Salento sono disponibili anche in inglese e il gusto resta sempre effervescente. Ma soprattutto è allettante anche il prezzo. Con meno di un euro potete leggere una bella storia. Ma poi non dimenticatevi di recensirlo.
What you can find in Murder in the Tremiti Isles
A wealthy tourist from Bologna has been killed in the Tremiti Isles and the reporter Rosario Santacroce, a nice, talkative and charismatic Salento journalist, writes about this femicide in the beautiful contest of Tremiti Islands (Puglia, South Italy). The protagonist of this thriller is Rosario Saru Santacroce, a forty year old Salento reporter who lives in Bologna and works for a local newspaper. A rough and rational man, talkative, charismatic, ready to savor every moment of life as if it was the last. Nicknamed Saru (the nickname that is given in Salento to those named like him), he covers the city's crime beat. As often happens, occasionally work also follows him on holidays because a real reporter is destined (almost) never to unplug.
And that is probably why he gets entangled in the murder of a wealthy tourist from Bologna who like him is on vacation in the Tremiti Islands. Saru had met the victim the day before during a boat trip and the two had hit it off. The first to rush to the scene of the crime was none other than Saru and for that reason he ends up among the suspects. Journalists of all the national newspapers arrive on the island but Saru always manages to get a bit more news than the others thanks to his friendship with the marshal of the local station who hails from the same part of Italy as him.
The story is peppered with amusing expressions in the Salento dialect related to the food, tastes and customs of that part of Italy surrounded by two seas and contains the right mix of eroticism and suspense. The author reveals the often humorous interplay between fellow-journalists, refers to real news stories and packs the investigation with twists right up to the surprise ending.
What you can find in Murder in the Tremiti Isles
A wealthy tourist from Bologna has been killed in the Tremiti Isles and the reporter Rosario Santacroce, a nice, talkative and charismatic Salento journalist, writes about this femicide in the beautiful contest of Tremiti Islands (Puglia, South Italy). The protagonist of this thriller is Rosario Saru Santacroce, a forty year old Salento reporter who lives in Bologna and works for a local newspaper. A rough and rational man, talkative, charismatic, ready to savor every moment of life as if it was the last. Nicknamed Saru (the nickname that is given in Salento to those named like him), he covers the city's crime beat. As often happens, occasionally work also follows him on holidays because a real reporter is destined (almost) never to unplug.
And that is probably why he gets entangled in the murder of a wealthy tourist from Bologna who like him is on vacation in the Tremiti Islands. Saru had met the victim the day before during a boat trip and the two had hit it off. The first to rush to the scene of the crime was none other than Saru and for that reason he ends up among the suspects. Journalists of all the national newspapers arrive on the island but Saru always manages to get a bit more news than the others thanks to his friendship with the marshal of the local station who hails from the same part of Italy as him.
The story is peppered with amusing expressions in the Salento dialect related to the food, tastes and customs of that part of Italy surrounded by two seas and contains the right mix of eroticism and suspense. The author reveals the often humorous interplay between fellow-journalists, refers to real news stories and packs the investigation with twists right up to the surprise ending.
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